La Dott.ssa Emanuela Valle, Veterinaria dell’università di Torino specializzata in nutrizione comparativa, ci spiega perché è importante fornire fieno pulito per avere cavalli più sani.
Emanuela Valle, EBVS® European Specialist in Veterinary and Comparative Nutrition, Dep. of Veterinary Science, University of Torino

Un antico detto recita “buon fieno metà pietanza”, ma questo non basta per la salute del cavallo perché il fieno non solo deve essere di elevata qualità nutrizionale, ma deve essere anche sano e salubre.
Purtroppo questo non è sempre vero e soprattutto negli ultimi anni si è assistito a un notevole calo della qualità dei foraggi dedicati ai cavalli, vuoi per la scarsità di prodotto disponibile, vuoi per le difficoltà di fienagione che molto spesso rovinano il raccolto. Per far fronte a queste problematiche molte scuderie sono ricorse all’utilizzo di foraggi pellettati o cubettati, che tuttavia non devono essere un sostituto del fieno, ma eventualmente un’integrazione.

Il cosiddetto fieno lungo, che nelle nostre scuderie generalmente è rappresentato dal fieno di primo taglio, è un alimento cruciale per il nostro cavallo al fine di promuovere la salute gastro-enterica e rispondere alle sue esigenze innate di foraggiamento. Il cavallo ha infatti bisogno di assumere quantità di fieno adeguate nella sua dieta al fine di poter soddisfare la sua fisiologia digestiva che in natura è basata sul pascolamento lungo lento. Tuttavia, passando molte ore nel consumare il foraggio, il cavallo ha una “zona di respiro” dove la concentrazione di irritanti come polveri, muffe, endotossine è elevatissima. Questi sono rappresentati da gas come l’ammoniaca presente nella lettiera e dal particolato come polveri e microrganismi (batteri, lieviti e muffe) che si trovano sia nella lettiera che nel foraggio. Queste particelle sono molto piccole (inferiori ai 5 µm) e quindi possono essere veicolate dall’aria inalata nell’albero respiratorio dove possono depositarsi.

In scuderia il cavallo passa molto tempo con le narici prossime al terreno e al fieno e di conseguenza è quindi molto esposto al particolato respirabile, risultando sensibile a infiammazione ed irritazione delle vie respiratorie. Infatti, la prevalenza di malattie respiratorie nel cavallo è probabilmente sottostimata perché le affezioni del tratto respiratorio sono individuate solo quando presentano segni clinici evidenti come la tosse e lo scolo nasale.
Il quantitativo di particolato respirato può essere molto elevato in quanto, anche a riposo, i litri di aria che transitano nell’apparato respiratorio sono notevoli: per fare un semplice paragone, a riposo nelle vie respiratorie del cavallo transitano più di 70 litri di aria mentre in quelle dell’uomo non più di sei. Per questa ragione il cavallo è molto sensibile alla qualità dell’aria e agli irritanti, compresi quelli contenuti nel foraggio. Alcuni cavalli sono poi più sensibili di altri a questi irritanti e finiscono per sviluppare sintomi respiratori come la tosse.

Tra le cause più frequenti di tosse nei cavalli giovani va sicuramente citata la IAD, ovvero la malattia infiammatoria respiratoria, che spesso colpisce i cavalli giovani, e la cosiddetta bolsaggine o RAO acronimo della descrizione inglese Recurrent Airway Obstruction che invece si manifesta nei cavalli adulti generalmente con più di 7 anni di età.
In entrambi i casi il cardine del trattamento è un miglioramento della gestione che preveda una diminuzione del carico degli irritanti e contaminati non solo ambientali ma soprattutto quelli che si annidano nel fieno. E’ stato stimato infatti che, nell’albero respiratorio del 72% dei cavalli che soffrono di IAD, albergano funghi come Aspergillus e Peniciullium, gli stessi presenti nel foraggio. Questo vuol dire che questi microrganismi che spesso sono nel fieno possono passare nelle vie respiratorie funzionando da irritanti molto pericolosi.
I cavalli sensibili a queste sostanze lo sono anche per piccolissime quantità di particolato presente nel fieno e l’esposizione di soggetti sensibili agli allergeni (soprattutto muffe) fa comparire la tosse in un tempo brevissimo compreso tra le 5-48 ore. Basti pensare che i cavalli affetti da RAO sono soggetti ad una infiammazione e bronco-costrizione delle vie respiratorie ricorrente che si può manifestare anche molto rapidamente.

Sia nei soggetti sensibili e che in quelli predisposti allo sviluppo di IAD o RAO, ma comunque in tutti i cavalli, è molto importante ridurre quindi il cosiddetto carico delle particelle respirabili presenti nel foraggio. Se pensiamo che molti dei nostri cavalli in scuderia poi sono soggetti sportivi, più che mai il nostro obiettivo deve essere avere un apparato respiratorio funzionale ed efficiente e quindi non esposto a concentrazioni dannose di particolato respirabile.
Se da una parte in scuderia ci deve essere un buon ricircolo di aria e le lettiere devono essere pulite e poco polverose, va detto che dobbiamo sempre puntare un’attenzione particolare alla qualità del fieno.

Tuttavia bagnare il fieno non basta; è stato dimostrato che la tradizionale tecnica di “bagnare il fieno” non è poi così idonea per la salute del cavallo, ma per fortuna la tecnologia ci aiuta con l’utilizzo del vapore prodotto dall’hay-steamer.
Purificare il fieno è una strategia che può avere un grande impatto sulla salute di tutti i cavalli in generale e per i cavalli che soffrono di problemi respiratori specifici frequenti nella carriera del cavallo.
Nel fieno bagnato è vero che il particolato respirabile viene ridotto, ma viene tuttavia aumentata la carica microbica del foraggio. Infatti più è lungo il tempo in cui il foraggio viene lasciato in ammollo in acqua, maggiore è la concentrazione di batteri e lieviti; questo è facilmente osservabile nel periodo caldo quando il fieno bagnato tende ad assumere un odore sgradevole proprio a causa di fermentazioni microbiche anomale. Al contrario con l’utilizzo del vapore prodotto dall’Haygain non solo si hanno effetti benefici sulla diminuzione del particolato respirabile ma la carica microbica viene addirittura ridotta fino al 99% rendendo il fieno più salubre sotto tutti i punti di vista. Inoltre le componenti solubili, come proteine e minerali, vengono perse nell’acqua utilizzata per l’ammollo, perdendo così una parte importante della componente del foraggio. Con il purificatore invece queste proprietà vengono conservate e il foraggio risulta più appetibile e di valore nutrizionale più elevato.

L’utilizzo del purificatore per fieno Haygain è l’unico metodo scientificamente provato che diminuisce in modo sostanziale la quantità di particolato inalabile nel fieno ed abbassa notevolmente muffe, spore fungine e batteri pericolosi per il cavallo.
Grazie alla sua tecnologia innovativa, l’Haygain esegue un trattamento tecnologico forte nei confronti dei potenziali agenti irritanti contenuti nel fieno ma, allo stesso tempo, delicato nei confronti della componente nutrizionale nobile, come le proteine solubili e o i minerali che vengono mantenuti e non dispersi con l’acqua di lavaggio. Allo stesso tempo il fieno diventa più appetibile, in quanto il calore libera dal foraggio le componenti aromatiche volatili responsabili del tipico odore fragrante molto gradito ai cavalli. Il fieno dopo il trattamento si mantiene sano se conservato nell’apposito contenitore, facilitando le operazioni di scuderia. Un fieno pulito è alla base della gestione di qualsiasi cavallo ed è un toccasana sia nei cavalli allergici che in quelli sportivi dove le performance richiedono un super lavoro dell’apparato respiratorio.

Confronto tra Haygain e l’ammollo in acqua del fieno
Ammollo in acqua | Haysteamer | Note | |
Particelle respirabili | ↓ ↓ | ↓ ↓ ↓ | |
Contenuto microbico | ↑ ↑ | ↓ ↓ ↓ | L’Haygain riduce in modo sensibile il contenuto di batteri e muffe (fino al 99%);10 minuti di ammollo invece lo aumentano del 150% |
Appetibilità | = | ↑ ↑ | L’Haygain migliora l’appetibilità |
Valore nutrizionale | ↓ ↓ | Perdita di sostanze nutritive nel liquido di ammollo | |
Metodo di produzione | Lungo e faticoso da gestire con enorme spreco di acqua | Facile e veloce | L’Haygain facilità le operazioni di scuderia |