Il manto dei cavalli: definizione e caratteristiche - Parte 2
Una delle caratteristiche che notiamo immediatamente in un cavallo è il manto – oltre a proteggerlo dagli agenti atmosferici, il manto caratterizza e distingue le diverse razze, e la sua colorazione deriva da fattori genetici; questo significa che è possibile ottenere manti di colorazioni diverse in basa alla selezione del manto dei genitori.
I mantelli possono essere classificati sulla base di diversi fattori, come l’origine e il colore della pelle, e possono essere suddivisi in:
Oltre al colore, il mantello del cavallo è caratterizzato anche da variazioni e sfumature che spesso sono attribuibili all’età, al sesso o all’alimentazione. In questa seconda parte, vediamo insieme quali le definizioni di altri manti più comuni e le loro caratteristiche:
Il mantello leardo (detto anche grigio) è formato da un miscuglio di peli bianchi e neri. Il grigio può presentare delle gradazioni che variano dal bianco candido al grigio scuro. Una curiosità di questo mantello è che alla nascita, il cavallo si presenta molto scuro, via via schiarendosi nel primo anno di età.
Quasi tutti i cavalli leardi o grigi hanno pelo chiaro e pelle e occhi scuri. Quando il cavallo diventa più anziano, può sviluppare delle piccole macchie bruno-rossastre, che risaltano sul candido pelo bianco. Questo fenomeno è detto “grigio trotinato”, perché anche la pelle della trota presenta macchie simili. Alcuni cavalli anziani possono averne così tanti da essere scambiati per un roano!
Il mantello pezzato è molto particolare e tipico di razze come il Paint horse. È costituito da macchie bianche e colorate come il baio, il morello o il roano.
Può esssere suddiviso in due gruppi:
Il mantello sauro è caratterizzato dalla totale assenza di peli neri; le tonalità vertono verso il marrone chiaro e il rossastro. Criniera e coda sono solitamente di colore uniforme, e possono essere dello stesso colore del manto o leggermente più chiare.
Le tonalità del manto sauro si dividono in:
Tipico delle razze nord-europee, americane e iberiche. Il gene falbo varia dal color crema al grigio-argento, e può essere suddiviso in:
Il manto palomino deriva dall’incrocio con il lusitano; presenta delle tonalità dorate, con criniera e coda tendenti all’argento. Questo manto è caratteristico di alcune razze americane come il Quarter Horse e il Saddlebred.
Si dice che questo particolare manto trovi le sue origini in Don Juan de Palomino, uno spagnolo che ricevette in dono dal conquistador Hernan Cortes un cavallo dotato di questo mantello. Infatti pare proprio che siano stati gli spagnoli a portare questo tipo di cavallo in America.